La decisione di acquistare una nuova stampante, sia che la scelta la debba affrontare un’azienda di medie dimensioni, sia che debba essere affrontata da aziende più piccole, è sempre una scelta delicata ad incidere sono vari fattori.
La prima considerazione da fare è valutare con una certa accuratezza il volume di stampe da dover affidare al nuovo acquisto, che ancora non sappiamo se sarà una Tank o una getto d’inchiostro, ma una cosa la conosciamo già, sia in un caso che nell’altro la stampante sarà una per volumi di stampa importanti.
Il costo elevato delle cartucce Inkjet ha, in breve tempo, determinato il successo delle stampanti Ink Tank. Ma anche quest’ultime come le altre hanno necessità di un’utilizzo costante, in caso contrario gli ugelli della testina di stampa dovranno essere liberati, operazioni che possono essere comunque gestite in autonomia dall’utente, attraverso il programma di gestione della stampante stessa.
Come funziona la tecnologia Ink Tank?
La tecnologia Ink Tank tiene in considerazione che il livello di inchiostro deve essere sempre appropriato, tenendo conto che il tubo che collega la testa di stampa al serbatoio è un circuito ermetico. Questo permette di riempire i serbatoi senza che le operazioni di stampa vengano interrotte, per questo viene detto sistema di inchiostro continuo.
A chi sono destinate le stampanti con serbatoio?
Riprendendo quanto già detto, le stampanti con tecnologia Ink Tank hanno la necessità di un volume di stampa piuttosto costante, nel senso che lunghi periodi di inattività pregiudicano l’efficienza della stampante, ostruendo con dell’inchiostro secco gli ugelli nella testa di stampa. Quindi i destinatari principali sono aziende medie e piccole ma anche persone che hanno la necessità di un discreto volume di stampa, abbattendo quindi il costo copia per pagina in modo decisamente evidente.
